Un po’ di mattine fa mi trovavo in auto e guidavo. Mezz’ora, quaranta minuti, due ore. Sulla A4 come va va, non lo sai mai per quanto tempo ci rimarrai. Giravo le stazioni radio come una roulette russa. Quando sono in macchina da solo di rado rimango sulla stessa stazione per più di 2 minuti, la mia attenzione selettiva è fragilissima e cedo spesso ad una compulsione al cambio stazione facile che definirei ludopatica. Forse al prossimo click ci sarà sempre una canzone più bella, una notizia più interessante, un programma più appassionante. E allora continuo a cercarlo, con il pollice sul tasto del volante.
Non torneremo mai più
Non torneremo mai più
Non torneremo mai più
Un po’ di mattine fa mi trovavo in auto e guidavo. Mezz’ora, quaranta minuti, due ore. Sulla A4 come va va, non lo sai mai per quanto tempo ci rimarrai. Giravo le stazioni radio come una roulette russa. Quando sono in macchina da solo di rado rimango sulla stessa stazione per più di 2 minuti, la mia attenzione selettiva è fragilissima e cedo spesso ad una compulsione al cambio stazione facile che definirei ludopatica. Forse al prossimo click ci sarà sempre una canzone più bella, una notizia più interessante, un programma più appassionante. E allora continuo a cercarlo, con il pollice sul tasto del volante.