Buona Miseria è fuori.
Se mi dicessero «Scomparirà tutta la tua musica e rimarrà una tua sola canzone, sceglila» non avrei dubbi: questa.
Penso che dica più cose di quante io stesso abbia capito.
Non è una canzone. È un ring.
È stata scritta, prodotta e suonata da me, mixata da Marco Olivi e masterizzata da Giovanni Versari. Esce come sempre per la mia famiglia, Vetro Dischi, a distribuzione The Orchard.
In copertina c’è il pugile milanese Sandro Lopopolo, medaglia d’argento alle olimpiadi di Roma del 1960.
Mi sono visto prendere le botte
Mi sono letto l’ora del decesso
Ti ho scritto quattro o cinque volte
Ma il tuo nome era sempre lo stessoIo non ti trovo dentro le mie tasche
Vieni a cercarmi da nessuna parte
Vivo nascosto dentro le apparenze
Ci vuole tempo per non dire nienteQuesta non è casa mia ma me la farò bastare
Questa non è casa mia ma me la farò andar bene
Questa non è casa mia ma me la farò bastare
Questa non è casa miaE puoi trovarmi in un trucco di carte
Vieni al citofono e sfida la sorte
Dovremmo smettere di ripercorrere le biografie degli altri
Di nascondere, di nasconderci salendo sui palchi
A che ora rientri
Che giorno ripassi
C’è un buon parcheggio dove potermi aspettare
Adesso vado, ho un po’ di errori da aggiustareCerco l’oceano perso in un bicchiere
Lasciato per due notti fuori sul davanzale
Stasera se mi concentro forte trasformo l’acqua in vino
Terrò la finestra aperta per averti più vicinoMe la farò andar bene
Questa non è casa mia ma me la farò bastare
Questa non è casa mia ma me la farò andar bene
Questa non è casa mia ma me la farò bastare
Questa non è casa mia ma me la farò andar bene
Questa non è casa mia ma me la farò bastare
Questa non è casa mia ma me la farò andar bene
Questa non è casa mia ma me la farò bastare
Questa non è casa mia ma me la farò andar beneE non c’è niente più di quello che ho sempre sognato
Ho aperto uno famoso lo scorso weekend ma non mi hanno pagato
Non fumo ma non conta, quando sono le ventuno
C’è pausa sigaretta sul balcone di qualcuno
Io nella vita spreco le parole
Ho una mia pagina fissa sul giornale locale
Dovresti vedere
Una sigla con le mie iniziali
Che mi ricorda chi sarò domani
Ho scritto un pezzo su un tizio che ha cambiato nome
Per assomigliare a suo padreCon questa miseria che prendo
Ti porto in vacanza
ti compro una casa in contanti
Da un’unica stanzaCon questa miseria che prendo
Ti porto in vacanza
ti compro una casa in contanti
Da un’unica stanza