Ho fatto un sogno, mi sono svegliato e incredibilmente ricordavo tutto. Sono uscito di casa e dopo diverse ore il sogno era ancora lì. Eccolo.
Dal nulla i giornali, i media, i social, l’opinione pubblica e la narrazione collettiva si allarmavano oltremisura per l’arrivo della più temuta delle calamità: la suscìte.
Nel sogno l’umanità aveva paura di questa cosa più di ogni pandemia, più di ogni crisi economica, di ogni carestia, più di ogni guerra nucleare. Ed anzi, di colpo queste cose non ci spaventavano più. Il peggiore degli scenari andava concretizzandosi. L’atto finale.
Si trattava di una misteriosa forza proveniente dall’universo teorizzata e attesa per anni e anni. Gli scienziati studiavano questa strana nefasta eventualità da tantissimo tempo e tutti, non solo le persone di scienza, ne erano terrorizzati. Ora non era più un’ipotesi ma una clamorosa realtà, stava per raggiungere la terra e non vi era nessun dubbio su questa certezza.
“Sta arrivando davvero” riportavano a caratteri cubitali i titoloni delle testate giornalistiche. “Gli scienziati annunciano l’arrivo della suscìte”. “È il momento“. Le televisioni si riempivano di rappresentanti delle agenzie spaziali e esperti dell’universo. Ognuno portava il proprio contributo cosmico, le opinioni differivano di poco ma tutti erano concordi su una cosa: non c’era speranza di aggirare il pericolo.
Non era del tutto chiaro come si manifestasse questo nuovo fenomeno di devastazione mondiale e che tipo di reazione creasse per suscitare un panico tanto elevato. Di certo c’era che si trattava di una vera e propria sostanza. Che per lenta aggregazione creava probabilmente qualcosa che somigliava ad una tempesta solare, una pioggia di meteoriti, una potente radiazione, una grande luce opaca inglobante, un sordo rumore di fondo, un lento avvelenamento gassoso. Nessuno lo sapeva davvero. Probabilmente il moto di distruzione sarebbe stato lento, silenzioso e incontrollabile.
Come in Don’t Look Up i potenti del mondo iniziavano a progettare di lasciare il pianeta.
Intanto il governo italiano aveva annunciato che avrebbe assoldato una schiera di controllori notturni da stanziare all’interno di ogni abitazione. Il loro compito sarebbe stato quello di vigilare nottetempo controllando che la suscìte non filtrasse dalle finestre mentre le persone dormivano. Iniziava a diffondersi il panico all’idea che un esercito di sconosciuti dovesse per legge alloggiare nelle case di tutti i cittadini italiani.
La suscìte doveva rimanere lontana dalle abitazioni il più a lungo possibile: qualcuno diceva che le reazioni nocive per l'uomo della misteriosa sostanza si attivavano al contatto di questa con "ogni tipo di olio”.
Su questa frase il sogno si interrompeva.