Ho fatto un sogno horror con dei condor giganti
Due mattine fa mi sono svegliato poco dopo le cinque.
Avevo appena fatto un sogno ed era lì, nitidissimo. Una specie di film horror di cui ero protagonista. Avevo messo in fila le scene, le inquadrature, le luci, la colonna sonora, i climax, tutto quanto.
La trama era la seguente.
Una famiglia decideva di passare le vacanze in una specie di villaggio montano in cui tutto era progettato in funzione dei turisti. C’era un immenso lago e anche dei treni con grandi carrozze ristorante.
Io nel sogno ero in contemporanea sia il padre che i figli.
In questo posto veniva offerta spesso una bevanda da consumare in shottini, che causava uno strano annebbiamento mentale e che progressivamente trasformava tutti in condor giganti, che poi venivano rinchiusi e mangiati.
Qualcuno nel villaggio sapeva, tra cui una signora che sprezzante lo raccontava al supermercato prendendo in giro le vittime designate.
La famiglia al centro della trama scopriva questo orrendo piano e faceva di tutto per smascherare le bieche intenzioni del capo del villaggio.
Alla fine i figli riuscivano a trovarlo e a fargli bere questa misteriosa pozione per trasformarlo a sua volta in un condor gigante.
Nel finale, ancora in forma umana, il cattivo si pentiva e chiedeva di essere ucciso. Nell’ultima scena gli puntavo la pistola alla testa e tutto attorno si faceva completamente buio. Sparavo alla cieca. La luce si riaccendeva e c’era lui trasformato in condor, morente e insanguinato.
Il volto del condor assomigliava un po’ a quello di Howard il papero:
Appena mi sono risvegliato ho cercato il telefono sul comodino. Confuso e rallentato ho scritto quanto segue: